05. Un Passo nuovo per i Servizi alla persona e alla comunità
03. Un Passo nuovo per il Turismo
➡️ Programma coalizione centro-sinistra ⬅️
➡️ Idee/Priorità M5S 2050 Cervia ⬅️
Sommario
Tutto il ragionamento sullo sviluppo urbanistico di Cervia deve iniziare da un’analisi sul testo base. Occorre infatti partire da una condivisa verifica dell’attuazione dello strumento urbanistico in vigore, il P.U.G. (Piano Urbanistico Generale), per affrontare le sfide rinnovate di un mondo in continuo cambiamento: dunque politiche urbanistiche mirate, concrete e all’avanguardia.
Tale operazione deve vedere al primo posto la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, attraverso azioni di efficientamento energetico e adeguamento sismico.
Dobbiamo perseguire l’obiettivo regionale di consumo del suolo nullo, promuovendo ed incentivando azioni di recupero e rigenerazione urbana di volumi edilizi esistenti.
La pianificazione territoriale, che fino ad ora ha avuto l’obiettivo di regolare le trasformazioni sotto una spinta dirompente dell’economia, deve diventare oggi il “luogo” delle opportunità, che in un quadro di obiettivi comuni, “ambiente” e “sicurezza degli abitati”, deve creare nuove occasioni di crescita e di lavoro, oltre ad essere da stimolo all’iniziativa d’impresa, garantendo continuità occupazionale anche a seguito del lento “spegnimento” degli incentivi fiscali governativi.
L’obiettivo è quello di indirizzare l’iniziativa d’impresa su binari che conducono al raggiungimento di obiettivi comuni, i cui frutti siano benefici tangibili per la collettività: dunque sicurezza degli abitati, formazione di spazi per la collettività e parchi, riqualificazione e decoro urbano, infrastrutturazione sportiva, sin anche al raggiungimento del miglioramento delle percezioni visive, legate ad orizzonti paesaggistici che, anche nel nostro territorio, talvolta risultano deturpati da antropizzazioni improprie.
In quest’ottica va rimarcato il concetto di ristrutturazione del volume edilizio, e non dell’oggetto edilizio, ed affermato un principio di elasticità nel trasferimento delle volumetrie da riqualificare o da convertire.
E’ indispensabile che le nuove occasioni edilizie, a risposta dei bisogni della collettività, devono provenire da immobili in disuso, dismessi, spesso luoghi di abbandono e degrado.
Le colonie marine, quasi totalmente in disuso, sono luoghi di estrema pericolosità, e talvolta di emergenza sociale: occupazioni abusive ed emarginazione sociale divengono luogo di malavita, spaccio, emergenza.
Vogliamo promuovere ed incentivare dinamiche imprenditoriali virtuose ed in parallelo “agganciare” il disagio e indirizzarlo verso il recupero, l’integrazione, la partecipazione attiva, con l’ausilio della rete territoriale di servizi e dell’associazionismo.