08. Un Passo nuovo per la Scuola
06. Un Passo nuovo per lo Sport
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Il tessuto culturale di Cervia è ricco e in divenire. I suoi istituti culturali, assieme alle associazioni del territorio, sono il motore che in questi anni hanno fatto della nostra città il palcoscenico per gli eventi più svariati. Tanti gli incontri letterari, importanti spettacoli sono passati dal nostro teatro, esposizioni di sempre più alto livello nei nostri magazzini del sale, rassegne artistiche importanti come il ciclo di esposizioni legate alla cultura della street art o il Ravenna Festival o il festival Deleddiano si sono aggiunte in questi anni alla già ampia offerta culturale cervese, solo per citarne alcuni. Il contributo di tutte le associazioni culturali ha offerto a Cervia una vitalità ed un’energia assolutamente nuove. Sostenere quindi il patrimonio delle numerose Associazioni culturali, che conservano e tramandano gli elementi identitari di una storia antica e fortemente caratterizzante, resterà un punto fermo delle politiche culturali; non smetteremo di valorizzare i luoghi ed i linguaggi della tradizione.
Dobbiamo continuare a lavorare per proseguire la strada intrapresa, sempre più ambiziosi e coraggiosi. La nostra città deve diventare sempre più un contenitore di cultura diffusa a più livelli, dove le nostre radici e la nostra identità si intrecciano con nuove visioni e dove questo bellissimo connubio diventa il punto di forza per affrontare le sfide del futuro, la cui lettura è sempre più complessa.
Di seguito quindi i nostri impegni in ambito culturale:
- Crediamo fortemente che il compito di un'amministrazione sia dare alla propria comunità gli strumenti per non essere disorientata dai cambiamenti e dalle difficoltà che si possano incontrare e dalle sollecitazioni e ansie della contemporaneità. Questo si realizza in parte attraverso il lavoro quotidiano svolto dagli istituti culturali, secondo le proprie specificità, sia nel rapporto diretto con la cittadinanza che nel lavoro con le scuole (per esempio la diffusione della cultura musicale con la scuola di musica, a promozione della lettura e l'approfondimento dei problemi del nostro tempo con la biblioteca, la conoscenza e condivisione degli elementi portanti dell'identità del territorio con il museo, l'archivio storico e l'ecomuseo). Per tutti questi non può essere sufficiente sviluppare e completare quanto già iniziato, ma occorre perseguire l'obiettivo di rinnovare e trovare nuove progettualità intercettando progetti e fondi regionali ed europei che li inseriscano in reti ed in circoli virtuosi anche di portata internazionale.
- Dobbiamo continuare ad alzare l'asticella dell'attrattività della nostra città, accogliere e capire quali proposte siano le migliori per mantenere alta la partecipazione dei nostri cittadini a ciò che la città già offre e che offrirà. Ci impegniamo quindi a costruire e strutturare un calendario culturale che si apra e sia connesso con il tessuto attivo di cittadini e turisti. Perché la cultura è valore fondante ed inclusivo, è esigenza educativa e sociale, ma va intesa, nelle sue più svariate declinazioni, anche e soprattutto come volano turistico che contribuisca in maniera sempre più incisiva allo sviluppo economico del nostro territorio, rendendolo maggiormente competitivo e unico all’interno del panorama nazionale e offrendogli così la possibilità di entrare nei circuiti europei ed internazionali.
- Il MUSA e la SALINA dovranno diventare il fulcro di un innovativo progetto di museo diffuso del Sale. La SALINA è senza ombra di dubbio la nostra risorsa ambientale e culturale più importante. L’amministrazione uscente ha avviato meritoriamente la richiesta di candidare la Salina di Cervia -la città del sale dolce- a Patrimonio Unesco, predisponendo un masterplan, un progetto organico, che la trasformi in un museo a cielo aperto.
Per questo occorrono interventi a carattere ambientale e conservativo con una pianificazione e un’azione costanti, coordinate, cooperative e altruiste proiettate in un futuro a lungo termine perché la visione del futuro remoto è necessaria e lo stesso va governato nonostante molti di noi non ne saranno partecipi. Questo è un salto cognitivo che chiama una considerazione diversa dell’umanità e delle sue relazioni con il non umano, l’intelligenza artificiale espressamente coinvolta, e con l’ambiente, cioè con la vita vegetale e animale, che con le attività umane è strettamente interconnessa. Quello che dobbiamo mettere in campo è un approccio diverso, transdisciplinare, uno studio che abbia una visione dell’arte come media scientifico, che coinvolga oltre alle discipline umanistiche, quelle scientifiche e artistiche (Steam cioè Science, Technology, Engineering, ART, Mathematics) che rappresentano al momento un illuminante sistema di rappresentazione, interpretazione e analisi della scienza e dell’intelligenza artificiale tale da rivelarne aspetti imprevisti.
Per questo ci impegniamo a realizzare un progetto in accordo con le Accademie delle Belle Arti per elaborare interventi artistici murali, istallazioni, laboratori, per organizzare dibattiti con le scolaresche e con esperti, anche di altri settori, sfruttando al massimo il potenziale della conoscenza e dell’educazione.
- La valorizzazione del nostro paesaggio passa anche da azioni lungimiranti e coraggiose che con la consapevolezza di ciò che è ora traguardino le opportunità future. Molto interessante è anche il lavoro di valorizzazione della Civiltà Salinara stessa, attraverso il patrimonio archeologico della città vecchia. Ci impegniamo quindi a continuare la collaborazione con UNIBO e Soprintendenza sugli scavi di Cervia Vecchia per la valorizzazione di un Parco Archeologico unico nel suo genere, dalle grandi potenzialità sul piano turistico ed economico, potendo generare un indotto lavorativo importante, e soprattutto educativo per la nostra comunità. In questi anni inoltre è iniziato un importante lavoro di riqualificazione dei bunker della Seconda guerra mondiale nel waterfront di Milano Marittima, promuovendo un nuovo percorso museale molto apprezzato da scolaresche e turisti e che ha permesso a Cervia di entrare a far parte di ben 2 delle 47 rotte culturali promosse dal consiglio d’Europa, quali la Atrium Route e la Liberation Route, e di collaborare con importanti istituti di ricerca e università.
- Cervia è anche città dalla grande tradizione marinara, dalle importanti famiglie di pescatori, con le loro barche storiche e le coloratissime vele al terzo, tanto che Cervia fa parte della nota Mariegola delle Romagne, insieme ad altre cinque città costiere romagnole. Il recupero del Borgomarina mirava già a creare un percorso di valorizzazione di questa parte importante della nostra identità e proseguendo su questa strada proponiamo una manifestazione di vele storiche, esposte negli angoli suggestivi del nostro territorio. Per valorizzare ulteriormente la cultura marinara proponiamo inoltre installazioni diffuse sul territorio e laboratori per ragazzi ed approfondimenti, coinvolgendo le realtà associative interessate, creando così un percorso nuovo per le vie della città, fruibile da tutti coloro che vogliano godere di un’esperienza immersiva unica.
- Questo deve essere l’obiettivo, partire dalle nostre radici per tendere a qualcosa che vada oltre i confini territoriali e che esprima la grande potenzialità della nostra città anche rispetto alla propria essenza di città turistica di mare ma capace di donare suggestioni nuove e arricchire il visitatore di un bagaglio culturale importante. Proponiamo quindi la realizzazione di una rassegna della storia non solo rivolto al panorama nazionale ma di più ampio respiro europeo con eventi rivolti al grande pubblico ed altri più specialistici, in stretto rapporto con istituti culturali di pregio. Cervia città del sale, Cervia Vecchia, Cervia contemporanea e la Cervia del modo marinaro. La nostra storia che parla con la lingua della contemporaneità.
- Intercettare le giovani generazioni, capirne le necessità, è l’altro grande obiettivo, perché se sapremo coinvolgerle la potenza del risultato sarà dirompente. Sta a noi trovare la chiave per entrare nei loro spazi, dialogare con le loro necessità e rispondere alle loro aspettative. La struttura dell’ex Conad, già realizzato, ad esempio, dovrà essere un punto di riferimento e un'opportunità, una factory delle nuove espressioni culturali e artistiche, un luogo di co-working e co-studying per le nuove generazioni.
- Altro tema è quello di trovare spazi adeguati o ampliare quelli che già ci sono, scandagliare il territorio e valutare l’opportunità di utilizzare luoghi ancora impensati da mettere a disposizione della comunità attiva e dell’amministrazione comunale per ospitare eventi e manifestazioni in grado di far smuovere curiosità e persone. Proponiamo quindi di instaurare un dialogo coi grandi circuiti culturali a noi vicini, come i musei San Domenico di Forlì e il MAR di Ravenna. Ma è altrettanto vero che la nostra città con le sue piazze e le sue strade, i suoi spazi verdi e anche quegli scorci insoliti che il nostro territorio offre, possono già essere la scenografia, il contesto in cui inserire grandi eventi, quali installazioni contemporanee, o rassegne artistiche o teatrali, ad esempio. Proponiamo quindi la realizzazione di una rassegna delle arti audio visive, dove musica, cinema e teatro si intrecciano in una contaminazione continua e proficua di esperienze e di sensazioni, in grado di richiamare l’interesse di molti artisti di fama e di generare un importante ritorno mediatico.
- Cultura che si apre a nuovi panorami ma anche cultura come elemento imprescindibile per ogni cittadino di questa nostra bellissima città. La collaborazione con le scuole deve essere un punto fondamentale, i bambini e i ragazzi sono i grandi depositari di questo enorme e prezioso patrimonio e in quanto tali devono vanno messi nella condizione di conoscerne ogni aspetto e di poterne godere la bellezza. La conoscenza di noi stessi è un valore imprescindibile per formare i nuovi cittadini del futuro prossimo.